Si può sfornare uno splendido pane ai 7 cereali cotto nel forno di casa? Croccante fuori, morbido dentro e dal gusto molto particolare.. ?
Acqua, sale, farina e lievito. Pochi ingredienti di altissima qualità per creare un prodotto alimentare ineguagliabile.
Ma ci pensate che il pane era conosciuto anche dall’homo erectus? Veniva preparato macinando fra due pietre dei cereali, e il prodotto così ottenuto era a sua volta mescolato con acqua. L’impasto finale veniva cotto su una pietra rovente.
La diffusione è stata rapida in tutto il mondo. Il pane di frumento è classico dei paesi europei mediterranei, mentre quello di segale si trova maggiormente nei paesi nordici. In Francia la baguette, in Grecia la Pita e il Pan Quemado in Spagna.
In America si utilizza prevalentemente la farina di mais, in Africa il miglio o il teff e in Asia, ovviamente, la farina di riso.
Insomma, la scelta non manca. E la varietà nemmeno. In ogni zona del mondo, cultura, ma anche all’interno della stessa città viene prodotto pane. E ogni persona riesce ad aggiungere quel tocco in più. Quella caratteristica che non arricchisce solo la ricetta ma anche chi lo mangia.
Oggi vi propongo il mio pane ai 7 cereali con zafferano e pepe nero.
Premessa doverosa: non lavoro in un panificio e non ho fatto corsi specifici (..anche se vorrei tanto). Mi impegno, sperimento e a volte tiro fuori qualcosa di buono.
Per realizzare questo pane mi sono basata sulle nozioni base in merito alla lievitazione – che trovate in questo articolo:
Ingredienti Pane ai 7 cereali:
- 260g farina nera ai 7 cereali
- 240g semola di grano duro integrale
- 20g lievito madre in polvere
- 20g olio
- 6g sale
- 2g zucchero
- 320ml di acqua (+ q.b.)
- 2 bustine di zafferano
- Pepe nero q.b.
In una ciotola ho unito le farine, lo zafferano e il pepe. Ho formato la fontana e ho versato nel foro il lievito unito all’acqua e zucchero. Ho lasciato riposare per circa 30 minuti e in seguito ho iniziato ad impastare, aggiungendo la restante acqua, l’olio e il sale.
“Acqua q.b.” significa che dovete regolarvi ad occhio. Le farine assorbono i liquidi diversamente.
Ho poi impastato per circa 5 minuti trasferendo il composto su una spianatoia.
NB: potete anche utilizzare la macchina per il pane o il Bimby ?
Ho poi coperto l’impasto e l’ho riposto in frigorifero.
Vi ricordo: freddo per una lievitazione lenta. Caldo per una lievitazione veloce.
Ho ripreso il mio impasto dopo 24h. Ho fatto le pieghe, pirlato e riposto sulla placca da forno che ho poi utilizzato per la cottura. Quest’ultima fase di lievitazione è avvenuta al caldo, per 4 orette circa. Ho poi inciso il pane e l’ho cotto in forno statico a 190° per circa 30 minuti. Il tempo di cottura dipende dalla grandezza del pane!
La cottura è un punto molto dolente: dovete imparare a conoscere il vostro forno, abbassare o alzare la temperatura quando serve. Posso darvi qualche consiglio.
- se la superficie risulta essere già dorata in troppo poco tempo, coprite con un foglio di carta stagnola in modo da proseguire la cottura senza bruciare il pane.
- E’ importante che il forno rimanga umido durante la cottura. Sistemate sul fondo un pentolino pieno d’acqua, ed estraetelo solo a 10-15 minuti dalla fine della cottura. Questo perchè nell’ultima fase di cottura dovrà svilupparsi la crosta.
- Bussate sulla crosta: se il rumore è sordo il pane sarà cotto!
Tips -> quando il pane sarà cotto, toglietelo dalla teglia ed avvolgetelo in un canovaccio umido. In questo modo rimarrà morbido. Questa pagnottona è rimasta soffice e gustosa per ben 4 giorni.
Il pane ricavato ha un peso complessivo di 800g, quindi comodamente divisibile in fette da 100g ciascuna.
Qui i valori nutrizionali per porzione -> 241 kcal di cui 40g di carboidrati, 4g di grassi e 9g di proteine.